Guardo WhatsApp, in particolare il profilo della persona che andrò ad intervistare e mi colpisce la frase che accompagna la sua foto, che è quella che da’ il titolo a questa storia: "Pratica gesti casuali di gentilezza e atti insensati di bellezza", della scrittrice Anne Hebert. È la così detta Serendipity, cioè la fortuna (ma anche la capacità) di trovare qualcosa di valore e di piacevole mentre non lo si sta cercando. Dalla fusione della parola Serendipity con la parola Life nasce la nostra protagonista: Serendilife, una linea no profit di cosmetici creata ad hoc per le persone che stanno affrontando un percorso terapeutico in oncologia. Creme, detergenti, burro di cacao progettati appositamente per quelle epidermidi già provate dall'impatto della cura farmacologica; come l'olio gel prodotto per lenire il disagio che si crea alla cute a causa del contatto prolungato con la parrucca. Dietro questo piccolo miracolo c'è la forza di tre amiche: Stefania Caparrini,
Aumentando il bene per gli altri, tutti i nostri mali muoiono di fame
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